Personalmente, come altre volte ho detto, non capisco il perché bisogna scavare nel torbido delle persone non appena succedono fatti di nera. Se fosse possibile - ma non lo è causa share e voyerismo collettivo - limiterei il famoso "diritto d'informazione" nei casi di nera, punendo penalmente, con carcere, quei giornalisti che avvicinano familiari delle vittime o gli indagati, perché non è giusto che i soggetti presi di mira dai suddetti "giornalisti" vengano messi alla gogna, in primo luogo per le persone stesse, in secondo luogo perché la magistratura e le indagini devono procedere in modo accelerato, focalizzandosi subito su un indagato altrimenti l'opinione pubblica non è sazia.
Io proporrei alla endemol di fare un reality su un assassinio - simulato, ovviamente - ambientato in una cittadina di provincia. Sono sicuro farebbero sfracelli di ascolti, visto le cronache.