oggi c'è la convinzione diffusa che nella storia c'è sviluppo ma non c'è progresso, per dirla con pasolini.

nella "età dell'oro" del '900, gli anni '50, l'arte di "evasione" era piena di speranza e di ottimismo: i robot di asimov, la "nuova frontiera" degli western di john ford, superman e i supereroi dei fumetti.

più o meno a partire dai primi anni '80 compaiono il futuro claustrofobico di "blade runner", dylan dog, gli antieroi dei simpsons, e un rinnovato interesse per un medio evo più o meno fantastico, recepito come un'età fuori dal tempo e sempre uguale a se stessa.