Parliamo chiaro:Originariamente inviato da Sergiao
Sicuro, ma certo che se i valori chiave sono: andare in chiesa, non avere vizi e confessarsi, piuttosto che essere davvero uno che fa del bene, che segue i principi che credo debbano essere quelli fondamentali, allora dichiarino bancarotta.
Come ogni cosa la dottrina cristiana é fatta di due parti: forma e contenuto.
La forma corrisponde all'osservanza delle funzioni, alla preghiera, alla confessione e all'espiazione.
Il contenuto corrisponde all'atto del bene nelle sue varie forme.
Non ci si può definire cristiani scegliendo una delle due cose a piacimento.
E' più fedele la vecchina che va a Messa tutti i giorni ed una volta uscita disprezza i "negher", o é più fedele quello che non pratica mai ma fa volontariato, fa del bene e si astiene da vizi?
Nessuno dei due, entrambi rinnegano una parte scegliendo quella più comoda per loro.
In ogni caso, la stragrande maggioranza dei "cristiani" che conosco é un miscuglio tra i due esempi: disprezzano i negher e non praticano mai
P.S.
Nel mio caso personale non ho mai creduto nella parte formale di questa religione. Per cui l'ho abbandonata senza problemi (o almeno, non miei). Qualora esistesse un aldilà cristiano sono certo che andrei all'inferno, ma é una mia scelta pacifica.
Trovo odiosi quelli che credono di doversi salvare per forza perché si sentono così buoni![]()