esperti di legge aiuto, vogliono spostarmi la sede di lavoro

[king size slim]

ciao, scrivo perchè stamane ho scoperto una bella inc******a che mi piomberà addosso dal 1° gennaio.

praticamente a seguito di stravolgimenti societari nella holding per cui lavoro è stato deciso di spostare me e un mio collega in una sede che dista circa 30 km da quella attuale (a 4 km da casa mia).

naturalmente per me è un grosso problema in quanto significa perdere 2 ore ogni giorno per il viaggio andata/ritorno casa lavoro, senza contare la necessità di mangiare fuori (adesso a pranzo vado a casa) e la conseguente necessità di pagarmi i pasti.

Inoltre io attualmente lavoro per una società di questa holding e loro vorrebbero farmi entrare in un'altra... legalmente possono fare una cosa del genere?

naturalmente non ho ancora parlato con il megaboss e non so ancora se mi proporranno un adeguamento di contratto ma volevo comunque capire come mi conviene muovermi...


qualcuno mi sa' dare qualche dritta?? ho il morale sotto le scarpe

[gioggio]

senti il sindacato... il resto è fuffa...

[andrea_o]

mi sa che fino a quando ti offrono un lavoro legalmente sono a posto. Poi sta a te accettare o meno

[Maison Ikkoku]

credo che lo possane fare, purtroppo

[king size slim]

io sono assunto come metalmeccanico, a quale sindacato mi conviene rivolgermi?

[gioggio]

fiom... comunque io te la stavo appoggiando piano, ma le cose stanno più o meno come dice andrea_o...

[wsim]

Originariamente inviato da king size slim

Inoltre io attualmente lavoro per una società di questa holding e loro vorrebbero farmi entrare in un'altra... legalmente possono fare una cosa del genere?

(

Se a monte c'è un accordo sindacale per il passaggio diretto ad altra società del gruppo, sì.

Normalmente ti porterai dietro anche livello, ferie maturate, TFR, ecc...

[king size slim]

ho trovato questo articolo, sembra che smentisca in parte quello che state dicendo in quanto loro vorrebbero anche spostarmi in un'altra società...

Il trasferimento, di cui si è parlato e che è regolato dal citato art. 2103, presuppone che, nonostante la modifica del luogo di esecuzione della prestazione lavorativa, resti invariato il datore di lavoro. La fattispecie è invece diversa qualora nei confronti del lavoratore venga disposto non solo il trasferimento da una sede di lavoro ad un'altra, ma anche il passaggio alle dipendenze di altra società, pur se consociata a quella di provenienza. In questo caso, più che di trasferimento, deve parlarsi di cessione del contratto di lavoro da una società all'altra, che può essere attuato esclusivamente con il consenso del lavoratore, in difetto del quale il trasferimento non può essere attuato. Se il provvedimento fosse portato ad esecuzione nonostante l’esplicito dissenso del lavoratore, è possibile proporre ricorso al Pretore del Lavoro per ottenere la revoca giudiziale del trasferimento.

[andrea_o]

Originariamente inviato da king size slim
ho trovato questo articolo, sembra che smentisca in parte quello che state dicendo in quanto loro vorrebbero anche spostarmi in un'altra società...

tanto per capire, in quanti sareste interessati alla cosa?

[wsim]

Originariamente inviato da king size slim
ho trovato questo articolo, sembra che smentisca in parte quello che state dicendo in quanto loro vorrebbero anche spostarmi in un'altra società...

appunto ho scritto che ci vuole un preventivo ACCORDO SINDACALE...

ma per esperienza personale non ho mia visto un sindacato che dica no allo spostamento di lavoratori da una società ad un'altra, visto che il posto di lavoro viene pur sempre mantenuto.