Originariamente inviato da agiaco
Del contratto devono darti una copia.

Non ha un aspetto prestabilito perchè non c'è nessun requisito di forma, salvo che deve contenere il progetto (nel corpo del contratto o su foglio allegato) e alcuni dati indispensabili.

In teoria dovresti essere autonomo con l'unico obbligo di coordinare la tua opera con le esigenze dell'impresa committente, nessun vincolo di orario, ecc...in realtà probabilmente sarai subordinato.

Se vuoi leggere qualcosa di più (sempre su come dovrebbe essere), D. Lgs. 276/03, artt. 61-69
tieniti il lavoro che hai.
offriti intanto di vendergli il programma che hai già fatto e fatti pagare bene (5000eu?)

offriti in prova a rit. d'acconto in telelavoro e mantieniti disponibile ad un contratto a tempo det. annuale a ccnl se soddisfatti della collaborazione.

fai presente che vivi da solo e devi mantenerti e che non puoi buttare alle ortiche il lavoro che hai già per qcosa cmq di incerto.

il co.pro "finto autonomo in realtà subordinato" ti offre tutti gli svantaggi del lavoro autonomo (nessuna certezza, niente malattia, ferie pagate, possibilità di perdere il posto dall'oggi al domani eccecc) e tutti gli svantaggi del lavoro subordinato (orari fissi, presenza in uff., stipendio basso ecc)

e' praticamente da considerare solo se non hai nessun lavoro.
ma tu un lavoro ce l'hai, sulla conoscenza e sulla parola certo ma a volte dalle tue parti vale di più quella che tanta carta straccia...

occhio al gatto e alla volpe.