Tutto chiaro, ma in questo caso non si tratta di un'opera depositata o registrata.
Esempio concreto: in un sito ho trovato uno script java che mi interessa.
Risalgo al file .js e mi accorgo che non c'è nessuna dichiarazione di proprietà all'inizio, anzi, ci sono persino dei commenti che ne chiariscono il funzionamento.
A questo punto cosa faccio, riutilizzo lo script dichiarandone la "fonte"?
Ma se nemmeno la "fonte" ne dichiara la paternità, come faccio a sapere che non sia stato "copiato" anche da loro da un'altra "fonte" della quale si sono ormai perse le tracce?
Il mio dubbio è anche un altro:
mi rendo conto che per funzioni particolarmente complesse sia corretto citare il compilatore, anche solo per il lavoro che ci ha risparmiato nel compilare il codice.
Il fatto è che spesso mi trovo a copiare delle funzioni java soltanto a causa della mia pigrizia nello scrivere il codice da zero, quindi preferisco prenderla già bella e fatta da qualche parte piuttosto che scriverla io.
Ma posso rivendicare la paternità di un codice come:
dal momento che chiunque potrebbe compilarlo con estrema facilità?codice:function yodaNum(objName){ if(isNaN(objName.value)){ alert("E' consentito inserire soltanto valori numerici."); objName.value=""; objName.focus(); } }
Ritengo sarebbe piuttosto ridicolo.
Ed allora quando diviene opportuno dichiarare (e riconoscere) la paternità di uno script?
Mi auguro di essere stato chiaro nell'esporre la questione.
Grazie e buona giornata.

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