Originariamente inviato da rrobalzi
La voglia di denigrare c'è sempre stata, sia a scuola come al lavoro. Potevano essere romeni, slavi, nerd, balbuzienti, monchi, gay o quant'altro. A quell'età (ma anche tra gli "adulti", diciamocelo) basta semplicemente un motivo qualunque per fare di un individuo uno sfogatoio.
Certo, con la differenza che con il passare del tempo è più facile che motivi meno pesanti come il razzismo vengano dimenticati (non sentendoli a casa e in giro) mentre con il razzismo si rischia che il problema si incancrenisca