anche se meriteresti un brutale copia-incolla + inoltra via mail alla fidanzata....,
cercherò di essere serio.
prendo spunto da ciò che ha scritto Lookha, giustissimo.
più che il "perchè" (convinzioni personali, religiose, brutte esperienze precedenti, ecc....), è importante il "come" si imposta una convivenza.
tu sai la mia storia. Come Lookha anche io con mia moglie ho comprato casa e abbiamo convissuto per quasi due anni. Poi è arrivata quel gioiello di bimba e abbiamo deciso di sposarci anche per tutelare meglio lei.
ma l'impegno reciproco a vivere insieme c'era già dall'inizio. Il matrimonio non era sentito come una "legittimazione" o altre caxxate simili, al massimo una sorta di "conferma" del nostro voler stare insieme.
una visione meno seria ci può essere se io ho casa mia e ti dico "vieni a stare da me", poi quando mi stufo arrivederci e grazie.
Ma già il dire "cerchiamo casa", il cercare, comprare, costruire, è un impegno importantissimo, si tratti di matrimonio o convivenza poco importa, secondo me.
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