I 300 DPI sono un ottimo punto di partenza, se le tecniche di ripresa delle immagini sono buone (scanner, fotocamere etc...) e se gli algoritmi di compressione JPEG non sono troppo spinti, non dovresti avere problemi per la stampa tipografica. L'unica cosa da controllare sono le dimensioni che l'immagine avrà in stampa, esempio: se un'immagine di 10x8 cm. viene acquisita a 300 DPI, è ovvio che poi su carta, non dovrà avere dimensioni molto più grandi. Se ad esempio la stessa immagine la stampi a 20x16 cm. è chiaro che i DPI reali in stampa diventeranno 150 e la qualità ne risentirà.
Un altro problema riguarda i colori della stampa tipografica che di solito, viene effettuata in quadricromia, cioè a 4 colori base, contro i tre del formato RGB. Quando trasformi l'immagine in CMYK, noterai alcune differenze di colori, soprattutto per alcune tonalità, come ad esempio il blu e il rosso.
Ultima cosa: per quanto riguarda le GIF, devi sapere che hanno una limitazione a 256 colori, pertanto devi scordarti sfumature di qualità. Possono essere sufficienti per testi semplici, grafici o disegni al tratto. Per le foto è meglio il JPEG ma, naturalmente, per andare sul sicuro, è sempre meglio avere immagini non compresse.