Anch'io a volte rifletto su questo argomento.
Il fatto che l'infanzia di un essere umano (dal punto di vista biologico, intendo) duri molto tempo, mi sembra una spiegazione ragionevole. Non vorrei dire castronerie, ma dai pochi esami di sociologia che ho fatto mi pare che sia proprio questa l'ipotesi più avvalorata. Non ricordo quale sociologo diceva che il bambino è un "feto di primate fossilizzato": alla nascita, cioè, un cucciolo di scimmia è molto più avanti nello sviluppo rispetto ad un cucciolo di uomo, e questa "lentezza" nello sviluppo è più o meno costante nel corso della vita.
Anche dal mio punto di vista le cause biologiche hanno grande importanza in questa questione.
Poi c'è chi parla di bamboccioni...