E’ succeso così che, esasperato, Max mi fa: manda un messaggio di prova. E io, esasperatissimo, digito il testo: “Ma va a cagare”. Non lo legge subito. Dieci minuti dopo passa l’amministratore del condominio e comincia a parlarmi di una questione sul giardino comune e sulle rate arretrate da pagare. E’ qui che la signorina coniglio si sveglia e dice con soavità transalpina: “Màva a cagaré”. E quello, un po’ seccato, mi fa: “Lei ha un modo molto originale di far capire alle persone che non sono gradite”. Mi profondo in scuse che vengono accettate con riserva.
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