A parte che mettere nello stesso catalogo donne, diversamente abili e omosessuali denota una certa forma mentis che lascia molto a desiderare, il punto è come si combatte la discriminazione.Originariamente inviato da panta1978
Non sono molto d'accordo con queste quote rosa. Allora dovremmo riservare quote nei CDA ad immigrati, omosessuali, non laureati, diversamente abili, orfani di guerra, ex carcerati, arrotini ed ombrellai. Sai che casino! Preciso comunque che non ho nulla contro le suddette categorie, che non sono nominate a scopo dispregiativo.
Tu che cosa proponi?
Ti ricordo che già oggi le compagnie hanno l'obbligo di non discriminare per questione di sesso, etnia, confessione religiosa, orientazione sessuale ecc.
Cosa faresti tu per diminuire la discriminazione per questione di sesso sul mondo del lavoro in Italia?

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