Sofri è difeso, nel senso che si chiede per lui la grazia (moltissimo anche a destra, vedi Ferrara che è il suo portavoce), per due ragioni delle quali io nno condivido la prima e condivido la seconda:

1) Il suo processo è stato a detta di molti ingiusto, e una condanna sulla base del fatto di essere il mandante "morale" di un omicidio non sarebbe giusta. Non condivido questa posizione perchè per me quando si è concluso tutto l'iter processuale, in uno Stato di diritto, le responsabilità accertate dalla magistratura, sul pinao giudiziario, sono quelle e basta.

2) Altri, su un altro piano, ritengono che Sofri abbia scontato già una cospicua parte della pena e che la sua condotta da moltissimi anni a questa parte, il suo impegno civile e politico, la sua attività di collaboratore con diverse testate (repubblica, foglio e altre) dimostrino in maniera incontrovertibile che a prescindere dalle responsabilità è pienamente recuperato ad una vita civile e al contesto democratico, quindi qualsiasi surplus di pena è inutile avendo questa già pienamente raggiunto lo scopo primario. Trovo condivisibile questa posizione perchè non vedo in cosa più possa giovare a Sofri l'ulteriore detenzione.