la difesa di sofri parte da una serie di cose, la prima, a mio giudizio sbagliata, è che il processo sembra avere molti lati oscuri e grave lacune, ma i giudici l'hanno condannato quindi bisogna solo prendere atto della cosa. La seconda è riferita al fatto che il suo reato si può configurare come "reato politico" ed è strettamente legato ad un contesto che non esiste più da un bel pezzo e si invoca una specie di amnistia politica (anche perchè qui parliamo alla fine di un "concorso morale" in omicidio, e per questo bisognerebba arrestare 1/5 del parlamento in riferimento al commissario Calabresi). La terza riflessione, che è quella che sposo anch'io parte da un principio costituzionale, la pena deve essere rieducativa e mai punitiva. Ora, Adriano Sofri mi sembra ben "rieducato" e facente parte della società dove occupa anche un posto di intelletuale, giornalista, scrittore conosciuto per il suo acume ed il suo equilibrio (non stiamo mica parlando di un tony Negri qualsiasi) per cui non capisco in cosa dovrebbe essere recuperato...
tutto ciò molto velocemente...