Continuiamo con Giuditta I, Gustav Klimt, 1901.
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Riporta su tela la nota vicenda biblica di Giuditta che tiene in mano la testa appena recisa di Oloferne. Qui Giuditta è rappresentata come un genere di donna contemporanea, una dama della decadente società viennese; con questo dipinto l'artista ha ideato il genere della femme fatale molto prima che attrici del calibro di Greta Garbo o Marlene Dietrich lo incarnassero e venisse coniato il termine "vamp".

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