Rispondendo seriamente: distinguiamo tra imprenditori piccoli e grandi.Originariamente inviato da agiaco
Veltroni ha detto un'ovvietà e una fesseria.
L'ovvietà è che l'imprenditore è un lavoratore, difatti è in etinzione visto che adesso vanno molto i finanzieri che non producono nulla e non danno neanche posti di lavoro.
La fesseria (voluta e perciò grave) è che esista una comunità di destini tra imprenditori e lavoratori, che poi è la base teorica della filosofia corporativa. Manca il riferimento all'economia della Nazione ancora.
Spesso un piccolo imprenditore altro non è che un lavoratore che deve sudarsi lo stipendio alla fine del mese, senza possibilità di avere ( ovviamente ) tredicesima, quattordicesima, malattia ecc...
Se poi ci riferiamo ai grandi imprenditori allora è ovvio che il discorso cambia.