chi? NAX?
ahò 7400eu per una sco*ata mi paiono un po' tantini...
le fenmminili costano meno (chissà perchè?)
ho trovato un atr. online che fa il verso a quello di Magazine:
Sesso con le macchine: David Levy, esperto di intelligenza artificiale, è stato intervistato da un settimanale tedesco. „Il rapporto con una macchina - ha detto Levy - sessuale e umano, è migliore di quello con una persona. Prodotta dalla First Androids di Norimberga, la bambola è riscaldata e si muove come una donna vera“. Non è la solita bambola di gomma. E' una macchina che ha „tutto quello che gli uomini vogliono: pazienza senza limiti, programmazione per sesso orale regolabile, movimento del seno regolabile, sistema di riscaldamento come se fosse un corpo vero“. Solo i piedi rimangono freddi, come nella vita reale. Andy, nome della bambola, è la „moglie“ di Levy. L'uomo, di 62 anni, ci ha convissuto per due anni e poi ha pubblicato „Sesso e amore con un robot“, un libro sul rapporto con un androide, nella vita quotidiana.
Le bambole di gomma non sono un'idea rivoluzionaria. Già nel 1926 esistevano in Germania vibratori per donne a pedali. Quella di Levy invece lo è: „vivremo con i robot e li sostituiremo agli umani entro quaranta anni“, afferma lo studioso. L'interazione con le macchine è parte della nostra vita, l'idea di renderle umane, „ergonomiche“ è oggetto di studi da quasi cinquanta anni. „Con le nuove macchine avremo però esperienze sessuali che neanche ci immaginavamo“, dice Levy. Sarà vero?
Quelle prodotte dalla Sony, come Aibo, o Antarctica, di una ditta giapponese, sono davvero come esseri umani. Con capelli veri che crescono e di un tessuto che si potrebbe confondere con la pelle umana. Con un movimento del corpo e la simulazione del respiro assolutamente uguale a quello umano. Programmabili con „tecniche e pratiche sessuali“ di tutto il mondo. Si possono comprare scegliendo la misura degli organi sessuali, il tipo di reazione durante il rapporto, i colori di capelli, pelle e occhi. Costano almeno diecimila dollari. Per oggi. Tra cento anni?
Cosa succederebbe se tra cento anni i robot fossero davvero confondibili con gli uomini? Proveremo sentimenti per loro come per un uomo vero? Li preferiremo a loro? La tecnica potrebbe costruirli simili a noi, anche nelle loro reazioni nella vita quotidiana e nella capacità di distinguere una persona da un'altra.
I produttori di androidi e i centri di ricerca assicuarano che tra cento anni i robot saranno tra noi, nelle fabbriche, nelle scuole e anche nel letto.
Riuscite a immaginarvelo? Come?



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