L'immagine della bourguignotte precedente era palesemente antropomorfa con i rilievi dei boccoli a simulare una capigliatura tipica dell'epoca e con il para-mento a forma di barba. Sullo scudo accoppiato il leone stava a simboleggiare il coraggio , la forza e la magnanimità.
Questo tipo di armature erano "da parata" e riprendevano quelle che erano state realizzate per gli hippica gymnasia (tornei a cavallo del 1°secolo che simulavano combattimenti e che servivano da allenamento).

Dopo la realizzazione della prima "parure" da parata Carlo V resta un fedele e generoso cliente di Negroli e , se per le vere armature da battaglia si rivolge a un concorrente (Helmschig di Asburgo) dall'artista milanese riceve anche un'amartura comleta composta di più particolari in modo da poter essere utilizzata sia a piedi che a cavallo.



L'armatura "delle maschere" forgiata in pesante acciaio è stata realizzata con particolari articolazioni su misura per l'imperatore che soffriva di gotta.
In questa armatura vediamo per la prima volta la tecnica detta "damaschinatura" che consente al Negroli di inserire applicazioni in oro e argento sull'acciaio.