Quindi le clausole che appongono le compagnie, che suonano tipo: "in mancanza di posti disponibili...", sono o vessatorie o prevedono (automaticamente, per legge) le "agevolazioni" di cui sopra? Oppure in caso di accettazioni di tali clausole (sempre per leggere) l'operatore puo' sollevarsi da tali "responsabilita'" (rimborso, sistemazione gratuita o quant'altro)?
Mi riferisco ai charter ovviamente, non ai voli di linea delle compagnie "tradizionali" (anche se molto spesso i charter "comprano" pacchetti su voli di linea, ma le condizioni applicate sono differenti).