Ciao,Originariamente inviato da wsim
LOL, ma è soltanto la sentenza di un giudice inglese (UNO) che ha accolto le perplessità di un camionista (!) del Kent sul film di Al Gore...perchè tiri conclusioni così con l'accetta?
Dopodichè, proprio oggi al giornale radio riferivano di un gruppo internazionale di scienziati che da anni sta studiando la banchisa artica, della quale è stata constatata la riduzione a 1/3 rispetto ai valori invernali normali,tanto che è stato ipotizzato che nella stagione estiva il mare artico sarà navigabile senza grossi problemi, cosa che sta già interessando grosse compagnie di navigazione, visto che il solo tragitto USA-Russia via Artico farebbe risparmiare qualcosa come 20.000 miglia di Oceano...
Scienziati, non Gore o Bush o madre teresa di Calcutta o camionisti del Kent...
per il livello dei mari non c'è nulla da fare e non ci sarà alcuna catastrofe da riscaldamento globale. L'unica cosa da fare è cercare di essere preparati agli eventi acuti (caldi o gelate improvvise, etc.) L'aumento dei mari c'è da 18.000 anni. Da qualche secolo sta aumentando di 18 cm per secolo e così ha fatto anche durante la piccola era glaciale (La Piccola era glaciale, in inglese "Little Ice Age", è un periodo di tempo che va dall'inizio del quattordicesimo alla metà del diciannovesimo secolo in cui ci fu un brusco abbassamento della temperatura terrestre nell'emisfero settentrionale. Questo periodo fu preceduto da un lungo periodo di temperature relativamente elevate chiamato periodo caldo medioevale).
La piccola era glaciale era pur sempre più calda della glaciazione da cui si è usciti 20.000 anni fa. Da allora i mari si stanno elevando, ma le variazioni di temperatura di pochi gradi evidentemente non influenzano troppo il fenomeno: non si è osservata né decelerazione significativa durante la piccola era glaciale né accelerazione significativa oggi. Il punto importante è che questo innalzamento NON ha subito alcuna accelerazione negli ultimi 100 anni rispetto ai precedenti 100.
Riferimenti:
- Studio ENEA con ricca bibliografia
- Articolo-intervista (AIM Magazine, 6,1, 2006, 34-39, per gentile concessione della rivista
quadrimestrale AIM Magazine, della Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia delle Macromolecole,
www.aim.it)
Alcune conclusioni:
La risalita eustatica globale degli oceani è oggi valutata intorno a 1.8 mm\anno. Molte coste inoltre sono affette da abbassamenti tettonici o subsidenza spesso dovuta a cause antropiche (compattazione di sedimenti per l’emungimento di acque o gas)... (e su queste estrazioni di acqua e gas dal sottosulo l'uomo deve fare qualcosa, ma comunque è un altro campo che non riguarda il riscaldamento globale)