Originariamente inviato da agiaco
Per le squadre forti giocare con l'uomo in più cambia la partita, alcune fanno 4 gol fuori caa con l'uomo in più, altre non segnano e poi si fanno raggiungere a parità di uomini.

Devi essere forte per sfruttarlo l'uomo in più.
Battuta a parte, che è anche bella () Agià, suvvia, è ovvio che con il talento che ha in campo l'Inter qualche occasione da gol la crea, comunque in 45' nel primo tempo ha fatto 3 azioni 3 di numero, il fatto che ognuna di esse abbia fruttato una palla gol non deve trarre in inganno. Era tutto l'atteggiamento della squadra ad essere sbagliato, niente pressing (eppure si è visto che appena pressato il Liverpool andava in affanno), scollamento tra centrocampo e punte troppo isolate in avanti, un atteggiamento che va bene in trasferta quando parti dallo 0-0, non in casa con due gol da recuperare. Mentalità perdente, e la colpa è dell'allenatore, che si affida ai nomi anziché agli uomini (Vieira, lento e impacciato, non era da schierare titolare ieri) e che non sa impostare una partita. La cartina di tornasole sono gli incredibili errori in difesa, avete rischiato di regalare letteralmente due gol al Liverpool già nel primo tempo. Uomini come Cambiasso e Maicon non commettono errori da terza categoria se alle spalle c'è tranquillità: quelli sono proprio errori di nervosismo e paura di sbagliare. Quella paura che ha condizionato l'Inter per tutta la gara. Certo, mi dici, se uno di quei palloni fosse entrato: ma non ci si può affidare agli episodi per cambiare il clima psicologico di una partita: una grande squadra deve saperlo fare autonomamente, e se c'è qualcosa che non va le correzioni le deve fare l'allenatore, e alla fine del primo tempo era evidente che bisognava cambiare qualcosa. E Mancini non le ha fatte perché non le sa fare.