Il determinismo panesegetico dell'ermeneutica pagana pero' non si limita a tracciare un quadro sinottico della linea temporale, ma va inquadrato in un piu' ampio contesto di apprendimento in eta' adolescenziale che lo porta altresi' a scontrarsi con il suo es (Cfr. Freddy Vs Jason). Quand'anche la Gestalt ci portasse a ritenere concluso un circolo cognitivo e' da ritenersi fuor di dubbio veruno che le implicazioni del passato non esauriscono il circolo vizioso di un comportamentismo stereotipato e se vogliamo anche un po' grottescamente demode', bohemienne persino nel persistere di un trait d'union che identifica il soggetto con la sua essenza (cfr. La persistenza di Jason. S. Dali', Figueres)Originariamente inviato da sick
non so la tua visione del trauma infantile mi sembra deterministica per giustificare il comportamento di Jason. In ogni caso l'origine pagana della festa di Halloween mi ricorda una mascherata notturna di Lynchiana memoria dove la dilatazione del tempo è essenziale per comprendere il presente (cristallizzato nell'evento passato ma comunque proiettato in un futuro imprevisto, ma anticipato formalmente)