Prendo spunto dalla discussione su Clarke, in cui si annotava che è stato sospettato di pedofilia, per allargare l'argomento:
c'è chi dice (ne tratta per esempio Asimov in "Fondazione e Terra") che i criminali e i pazzi, in sostanza gli eccentrici, (considerati tali secondo le regole della società) sono il prezzo da pagare per avere i geni; nel senso che la divergenza di morale e di pensiero può essere distruttiva da una parte creando un criminale ma anche creativa e per inventare opere innovative o artistiche appunto geniali.
che ne pensate ? se ci fosse la possibilità, vorreste appiattire totalmente la società per eliminare gli eccentrici (sia geni che criminali, per chi ha letto il libro citato si parla di qualcosa di simile a Gaia) o vi va bene così, ed il crimine è il prezzo da pagare per avere le grandi opere artistiche e di ingegno che abbiamo ?

Rispondi quotando
) per le cose di tutti i giorni; poco tempo fa ho letto un libro che parlava dei grandi scienziati, descrivendone non solo le teorie, ma anche il carattere e ho notato come molti di essi - newton e' il primo che mi viene in mente - fossero persone veramente strane, con idee estremiste e caratterialmente difficili da gestire, il che e' quanto si puo' dire anche di buona parte dei pazzi
