Organizzare un gruppo d'acquisto (in alcuni ambiti vengono chiamati consorzi d'acquisto) non è qualcosa di estramemente facile.Originariamente inviato da dvds
Ora, la mia domanda è questa: il ragionamento sembrava ben realista, l'effetto rete potrebbe esserci, ma... ma ho l'impressione che questo fenomeno non è ancora mai successo, questi tanto temuti "gruppi di pressione" non sono mai nati. Perché? Il navigatore medio è troppo pigro? Abbiamo paura di aiutare gli altri? La cooperazione non passa via Internet? Mancanza di fiducia?
Nemmeno per una rete sociale come internet che abbatte tempi e costi di comunicazione tra gli utenti.
Le domande che ti poni sono più che lecite, e le risposte sono abbastanza semplici.
Prima di tutto bisogna definire bene cos'è un consorzio d'acquisto.
Non è semplicemente un gruppo di 50-100 persone che si accordano per l'acquisto in massa di 100 ipod o cose del genere.
Un consorzio d'acquisto è davvero un interlocutore-cuscinetto unico tra due livelli di attori nel commercio e ha problematiche di "sincronizzazione" e di relazione tra questi diversi attori.
Un consorzio d'acquisto non fissa un acquisto in massa in un intervallo temporale di pochi giorni, bensì adotta una politica a lungo termine.
Esempio.
Il Consorzio Scaltri&Furbi conta 100 associati con quota associativa annuale di 100 euro.
Gli associati sono orientati all'acquisto di supporti digitali (esempio cd, dvd, hd, etc...)
Il Consorzio contattati i maggiori fornitori e dovrebbe formulare una di queste offerte.
"Rappresento 100 associati e questi qua consumano in un anno 42302234324 tra cd, dvd, schedine di memoria e così via. Quindi noi possiamo assicurarvi l'acquisto di questa cifra di supporti in un anno. Qual'è la vostra offerta ?"
Nei consorzi seri, di solito gli acquirenti sono "obbligati" a mantenere un certo regime di consumo annuale, in modo da poter aumentare il potere contrattuale del consorzio.
Addirittura alcuni di questi consorzi hanno penali legate ai consumi nn rispettati (potrebbe sembrare una cattiveria, ma non è così : se tu compri di meno, il quantità di merce da acquistare da parte del consorzio diminusce, così peggiorano le condizioni d'acquisto e il "danno" si ripercuote su tutti gli altri associati)
Per farla breve, il problema più grande non è tanto legato alla mancanza di socialità da parte degli utenti della rete, ma bensì dalla tipologia di servizi e di prodotti che si intende acquistare.