ricordo con raccapriccio un dibattito in tivvu' di qulache anno fa dove si sottolineava come chiudendo le fabbriche di mine antiuomo si sarebbero lasciati a casa circa 3000 lavoratori (se non sbaglio, chi parlava era un imprenditore della zona di bergamo/brescia o li' attorno)Originariamente inviato da GnoKy
ma non c'era stato un tentativo di conversione industriale delle fabbriche italiane di mine?