Opps,vedo che alcuni capitolati, invece, espressamente prevedono che non sia possibile l'aumento del prezzo nemmeno in caso di aumento dei prezzi delle materie prime, derogando così alla norma dispositiva del codice civile sugli appalti. Vedi QUESTO ESEMPIO , forse potresti utilizzare il rimedio della risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta:

La risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta è una modalità di scioglimento del contratto che opera con riferimento ai contratti ad esecuzione continuata o periodica ovvero ad esecuzione differita, ove cioè vi sia un protrarsi nel tempo dell’obbligo.

In questi casi può infatti accadere che per il verificarsi di avvenimenti, imprevedibili (soggettivamente, non conoscibilità a priori) e straordinari (empiricamente, statisticamente), si verifichi un mutamento delle condizioni iniziali sulle quali le parti avevano modulato le proprie reciproche prestazioni. In questo caso, la parte la cui prestazione sia divenuta eccessivamente onerosa potrà chiedere la risoluzione del contratto, che avrà effetto per le prestazioni successive, ancora da eseguirsi.
La parte contro la quale è richiesta la risoluzione potrà a sua volta offrire di modificare le condizioni contrattuali per ricondurle ad equità così evitandone la risoluzione.
Dovresti provare che all'epoca dei fatti non si sarebbe potuto prevedere il calo della divisa statunitense con conseguente aumento così alto dei prezzi delle materie prime. Rivolgiti ad un avvocato.