Originariamente inviato da lookha
L'altro giorno leggevo un'intervista a un ex assessore del segretario di Stato Becker. L'assessore citava una esperta che gli disse una frase che per lui è rappresentativa del conflitto: "la storia del conflitto arabo-israeliano è come la storia del bastone e della carota: solo che le carote son state date tutte a Israele e le bastonate tutte ai palestinesi".
É una lettura molto diffusa, cosi diffusa d'aver influenzato gente vicino ai vertici statounitensi.
Il punto è Druzya che il conflitto dei conflitti è probabilmente la storia piú complessa che il nostro mondo abbia mai vissuto. Elargire colpe e medaglie con cognizione di causa è molto difficile.
Un paio di cose dell'articolo sono certe: Israele é l’unico Stato al mondo minacciato di distruzione. L’unico che deve chiedere scusa di esistere. E l’unico che può sparire.

É bello dire che uno è per la pace, ma la pace passa anche per stabilire chi deve smettere di fare cosa, chi deve immedesimarsi con chi, e in fin dei conti, chi ha ragione e chi ne ha meno.
Tu da che parte stai?
ok, Israele deve togliere le colonizzazioni, ma hanno diritto i palestinesi a far tornare i rifugiati di 50 anni fa?
quali frontiere mettiamo?
e l'acqua? e Gerusalemme?

E la Palestina ha diritto ad essere uno Stato, ok, ma ha diritto ad un esercito proprio?
che sia una situazione complessa e' evidente e siamo d'accordo. Proprio perche' e' una situazione complessa, forse anche troppo complessa, credo che la soluzione migliore sia considerare le ragioni di entrambe le fazioni in lotta e mediare.

di stati a rischio di distruzione etc etc, ci sono anche il tibet e l'iran, se per questo. motivi diversi, rischi diversi, scuse diverse, ma sempre a rischio sono.

un'idea, secondo me, potrebbe essere fondere israele e palestina in un unico stato, sotto controllo onu per una decina d'anni per garantirne la democrazia (tanto oramai le "missioni di pace" durano poco meno, no?). leggi che impediscano conflitti di interessi e "seghino le gambe" alle ricche lobby ebree (perche' i soldi ce li hanno loro, dopotutto) e leggi forti contro il terrorismo. pian piano, con la giusta attenzione a insegnare ai giovani a vivere insieme, non ci sara' piu' bisogno del controllo ONU. Inutile dire che e' una soluzione rischiosa, ma del resto, quale non lo e'?