Ho letto ciò che dice il cicap ma non mi pare che si sbilanci affatto. Le uniche considerazioni sono generiche e quindi a poco valgono.Originariamente inviato da Miles Messervy
http://www.google.com/search?hl=it&q...Acicap.org&lr=.
Tra l'altro segnalo:
Addirittura Regge si recò a casa di Rol per metterlo alla prova. Ecco l'estratto dell'avvenimento dal libro "Torino città magica" scritto da Giuditta Dembech.
Sta parlando Rol: «È venuto da me Tullio Regge ( CICAP ), era accompagnato dalla moglie, da un professore di medicina, molto famoso e da un'altra persona. Hanno portato loro delle carte, non si è mai utilizzato nulla di mio. Durante lo svolgersi dell'esperimento mi hanno fatto stare con le mani dietro allo schienale della mia sedia. Non ho mai toccato nulla. Regge mescolava le carte tenendole nascoste sotto al tavolo. Io gli ho detto: "Pensi ad una carta. La pensi soltanto, non la cerchi". "L'ho pensata" "Allora metta il suo mazzo sul tavolo" "Posso cambiare la carta che ho già pensato? sceglierne un'altra?" "Certamente, la cambi pure..." "Allora va bene, ne ho scelta un'altra" "Mescoli ancora le sue carte". Io avevo sempre le mani dietro allo schienale della sedia. "Ora posi le carte sul tavolo e tagli pure nel punto che preferisce..." Salta fuori l'asso di fiori."È quella che ho pensato in un secondo momento... Lo rifaccia!" "Non posso rifarlo, io non sono Dio che può ripetere all'infinito. L'esperimento è venuto ma io non posso rifarlo..." "Ma io non posso ammetterlo. Bisognerebbe che si facesse esaminare da un prestigiatore, essere certi che noi non siamo tutti stati suggestionati, o che lei abbia fatto qualcosa di cui non ci siamo accorti... Scientificamente io non posso ammettere una cosa simile...».

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