BELGIO:
Ha sancito l’abbandono all’energia nucleare nel 1999, ma nel 2005 ha derogato questo obiettivo per altri 20 anni.
Attualmente sono in funzione tre centrali: Mol, Doel e Thiange
BULGARIA:
Possiede sei reattori, tutti nella centrale di Kozloduy. Alcune associazioni ambientaliste l’hanno definita "la più pericolosa centrale del mondo".
Entro il 2014 dovrebbe entrare in funzione una nuova centrale in costruzione a Belene, alla cui gara di acquisto corre anche Enel.
FINLANDIA:
Sono quattro i reattori nucleari in funzione in questo paese: tre a Olkiluoto e uno a Loviisa.
Stando a quanto dichiarato dall’Authority finlandese per la sicurezza radiaottiva e nucleare le sue centrali sono tra le più sicure al mondo.
La Finlandia, diversamente dalla maggior parte del resto dell’Unione Europea, ha in progetto un nuovo impianto.
FRANCIA:
Possiede il parco di reattori più numeroso (59 in funzione) di tutta la UE, dal quale, riceve l’80% della sua energia elettrica. La media dell’età dei reattori è di però di 20 anni (dal Programma indicativo per il settore nucleare presentato dalla Commissione Europea)
La dislocazione è presente su tutto il territorio, con particolare concentrazione nella zona delle Alpi.
La società elettrica francese EDF ha approvato la costruzione di un nuovo reattore a Flamanville in Normandia, che dovrebbe essere completato nel 2012.
GERMANIA:
Nel 2000 il governo tedesco ha annunciato ufficialmente l'intenzione di abbandonare definitivamente l'uso dell'energia nucleare entro il 2020, decisione che era già stata anticipata nel 1998.
La dismissione degli impianti è stata programmata sulla base del calcolo della quantità di energia che la centrale può produrre prima di essere chiusa.
LITUANIA:
Attualmente ha un solo reattore in funzione, quello di Ignalina-2 di cui è però programmato lo spegnimento entro il 2009. Le norme europee sulla sicurezza avevano già imposto la chiusura del reattore Ignalina-1 nel 2004.
PAESI BASSI:
E' in funzione un solo impianto nucleare, a Borssele, la cui chiusura, inizialmente prevista per il 1997, è stata poi posticipata al 2003 e ulteriormente al 2033.
REGNO UNITO:
Il parco di 23 centrali nel Regno Unito ha una media d’età attorno ai 30 anni e l’energia nucleare è sotto stretta osservazione da parte di tutto il mondo politico e ambientalista. Alcuni impianti sono già stati chiusi (anche a causa di sopravvenuti gravi incidenti, come quello di Olbury nel maggio di quest’anno) e per molti altri si prevede la dismissione secondo un piano che tiene conto della capacità produttiva e della sicurezza.
Contemporaneamente, però, il nuovo premier Gordon Brown dichiara che tra le decisioni che prenderà c'è la costruzione di 8 nuove centrali nucleari entro 15 anni.
REPUBBLICA CECA:
Possiede due centrali, quella di Dokovany e quella di Temelin.
ROMANIA:
L’unica centrale nucleare è quella di Cernavodâ, in fase di ammodernamento. Per rientrare nei parametri di sicurezza imposti dalla UE, sembra però che ancora molta strada sia da compiere.
SLOVACCHIA:
Possiede due impianti funzionanti: Bohunice e Mochovce.
Anche a questo paese l’Unione Europea raccomanda azioni di adeguamento alle norme di sicurezza.
SLOVENIA:
La Slovenia possiede un unico impianto nucleare, quello di Krsko, il cui sfruttamento è condiviso con la vicina Croazia. Ne era stata programmata la chiusura nel 2023, ma il governo ha deciso di farla slittare a data da destinarsi, promettendo ammodernamenti e il rispetto delle normative europee di sicurezza.
SPAGNA:
Attualmente sono in funzione nove centrali, ma è del 6 luglio scorso la notizia che Cristina Narbona, ministro dell'Ambiente, ha annunciato che la Spagna chiuderà tutti i suoi impianti nucleari entro il 2030.
SVEZIA:
Anche la Svezia, come l’Italia ha sancito l’abbandono dell’energia nucleare con un referendum. Nel 1980, infatti, è stata presa la decisione di chiudere tutti gli impianti entro il 2010. Attualmente, però, i reattori ancora funzionanti sono dieci, nelle tre centrali di Forsmark, Oskarshamn e Ringhals e rispettare la data prefissata non sembra più essere possibile. I due reattori dell’impianto di Barsebäck sono stati invece già dimessi completamente.
La produzione di energia elettrica nucleare in Svezia è pari al 51% di tutta la produzione nazionale.
UNGHERIA:
Possiede un’unica centrale con quattro reattori, nel sito di Paks. Sono proprietà della Hungarian Power Companies Ltd e vanta, in Europa, notevoli livelli tecnici e di sicurezza.