Originariamente inviato da xneo70
andrea sono d'accordissimo con te. Secondo me sposandosi e' d'obbligo la comunione dei beni. Io ho sempre pensato (e lo penso ancora) cio che e' mio e' anche tuo e il contrario. Non ho mai guardato a come e dove venissero spesi i soldi, anzi spesso rinunciavo io per lei. (i cellulari che lei ha fatto fuori.... e i soldi per le telefonate poi!!)


Ma cio che volevo dire era il concetto. Da come parla Arhica73 si direbbe che ragiona come la mia ex. E permetti che l'esempio che ho fatto calza? Cioe se i soldi arrivano dal tuo o dal mio stipendio che differenza fa? E ribadisco stiamo parlando di COMUNIONE DI BENI. Ma secondo Arhica73 le cose cambiano se sono soldi del suo stipendio o soldi dello stipendio del compagno/marito. Tutto qua alla fine.

Non mi sembrava di essere andato in loop, volevo solamente chiarire cio.
Arhica ha detto una cosa completamente diversa, ma non e' questo il punto.
Alla fine del film ogni coppia ha le sue regole ed il suo modo di gestire tutti gli aspetti relativi ad una vita in due. Anche quello economico. non esiste un modo "giusto" o "sbagliato" di gestire le proprie finanze, ma le finanze rientrano nel concetto di "essere in due". Almeno per me, e lo ribadisco.
Poi si tratta di equilibri, di come i singoli gestiscono le cose e le proprie spese. Non entro nel merito specifico, troppo soggettivo.
Pero' ragionare sulla base di "mi paro il culo se le cose vanno male" per me e' gretto e meschino come base per IMPOSTARE una vita in due. Poi le cose vanno come devono andare.
E ribadisco anche che, nel caso in cui le cose andassero male, la legge tutela la parte debole. Uomo o donna che sia. L'unico dato oggettivo e' questo, il resto sono chiacchiere da bar.