Il signore delle scimmie

Il volo 285 con a bordo 127 forumisti in rotta per il Martin pride, vienne sconvolto dalle turbolenze generate da due possenti rutti nel milanese.
Il mezzo dopo 15 ore e 23000km di stallo precipita al largo di un'isola disabitata nell'arcipelago indonesiano.

I sopravvissuti - presi coscienza che i soccorsi non sarebbero arrivati tanto presto - decidono di organizzarsi seguendo le regole delle civiltà indigene. Quindi guidati dall'anziano del gruppo (si, Chemako, ovvio) tentano di costruire rifugi e di accendere il fuoco.
Dopo 5 ore e 27 minuti, finite le sigarette, la tribù viene sconvolta dalle faide interne per il potere. Chemako viene impalato su un bamboo a mò di trofeo.

Secondo Carnauser le risorse dell'isola (alberi da frutta, verdure, la fauna e due container pieni di cibo a lunga conservazione recuperati dal relitto dell'aereo) sono assolutamente insufficienti per sopravvivere e propone di cibarsi dei forumisti più inutili. Secondo un sistema di votazioni elaborato da Dydboy chiaramente truccato.
Dokk viene così macellato in una sorta di demo, dove carnauser espone i tipi di taglio e concede assaggi al pubblico, mentre il sacerdote dell'isola (Druzya) ne brucia le cervella in una sorta di sacrificio a manitù (per cui si offenderà moltissimo tra l'altro).

Una fazione si schiera con Vificunero, che propone di cacciare i cinghiali e di mangiarli con la polenta. Per cui fondano la tribù dei cacciatori e vanno a vivere in una baita nei boschi dove passano la giornata a raccontarsi aneddoti, scambiare ricette mentre sorseggiano vino rosso e sgranocchiando carne di chinghiale essiccata.

Un'altra fazione capitanata da Agiaco sostiene che le riserve vadano ripartite equamente tra le persone della tribù.

Un'altra ancora sosteneva gli stessi principi ma con l'aggiunta del presupposto che Agiaco sucasse (Cionni).

Uno sparuto gruppo (il più terribile forse) si era barricato tra i rottami dell'aereo e costringeva degli schiavi a inscenare rielaborazioni dei blockbuster più apprezzati al cinema. Wsim e the the_hi†cher impartiscono torture e umiliazioni agli attori impegnati nella riedizione di Casablanca, recensendo a chinghiate sulla schiena le capacità interpretative del soggetto.
5 frustate il massimo ma con la fregatura dei mezzi voti.

Nel finale durante lo scontro decisivo tra i cannibali e cinefili, Francesco il bianco si frappone tra i due schieramenti e mostra loro le rovine della statua della libertà. Facendo così capire come in realtà siano sempre stati sulla terra, e che l'umanità era definitivamente muoruta.

La telecamera inquadra il volto di uno stremato e affamato skidx, che al culmine del film esclama:
"Deh, ma come cazzo ci siamo arrivati a New York?"