"Non si potrà più raccontare nulla, ma proprio nulla, fino all’inizio dei processi. Cioè per anni e anni. Nemmeno le notizie “non più coperte da segreto”, perché anche su quelle cala un tombale “divieto di pubblicazione” che riguarda non soltanto gli atti e le intercettazioni, ma anche il loro “contenuto”. Non si potrà più riportarli né testualmente né “per riassunto”. Nemmeno se non sono più segreti perché notificati agli indagati e ai loro avvocati."Originariamente inviato da Miles Messervy
Sulle pubblicazioni quel disegno intende punire chi rende pubbliche le intercettazioni prima del processo -- «Confermate anche le pene per i giornalisti che pubblicano il testo di intercettazioni prima dell'inizio del processo» -- cosa che introdurrebbe una norma perfettamente inutile visto che è già vietato pubblicare gli atti prima che questi vengano resi pubblici (mi perdoneranno gli amici di La Palisse).
Non mi pare che la norma che vogliono applicare sia del tutto inutile (per loro)