No.Originariamente inviato da spizzico
non prevede una approvazione da parte del presidente della repubblica?
Cominciamo con questo caso specifico. Il governo ha approvato un decreto legge, un atto normativo avente forza di legge ma con vigore limitato nel tempo (entro sessanta giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale devono essere convertiti in legge dal parlamento altrimenti decadono e perdono efficacia dall'inizio, come se non fossero mai esistiti). Prima di licenziare questo decreto legge pare che il governo abbia tolto il pre-lodo Schifani perché si sapeva che Napolitano non avrebbe mai firmato il decreto. Infatti i decreti legge, prima di essere pubblicati, devono essere firmati dal presidente della repubblica e senza pubblicazione nessun atto normativo può entrare in vigore.
Una volta arrivato in parlamento per la conversione il governo ha fatto il giochino di far trovare direttamente l'emendamento per inserire il pre-lodo Schifani nella legge che ne scaturirà. L'emendamento deve essere discusso, evendualmente emendato a sua volta e votato dal parlamento prima che lo stesso voti la legge.
È stata fatta una cosa antipatica, ma legittima. Del resto i disegni di legge non sono blindati (o non dovrebbero esserlo anche se talvalta si usano certi sotterfugi per blindare il desto di un DDL, come per esempio porre la questione di fiducia o chiedere la procedura d'urgenza) ma devono necessariamente essere discussi, emendati e approvati dal parlamento: è la democrazia.
Il parlamento, in questo caso specifico, può anche non approvare quell'emendamento. Ma se anche lo approvasse l'iter democratico non si fermerebbe qui, perché il presidente della repubblica deve controfirmare la legge che verrebbe licenziata dal parlamento (può rinviare la legge alle camere chiedendo di ridiscuterla alla luce delle sue osservazioni) e se il parlamento la riapproverà la legge con lo stesso testo (il presidente non potrebbe più rinviarlo alle camere) la corte costituzionale può essere chiamata a pronunciarsi sulla costituzionalità di una o più norme contenute nella legge.