molti rappresentanti anglicani si sono già riuniti alla chiesa cattolica romana dopo l'ordinazione di un vescovo gay in america.

con questa decisione ne seguiranno molti altri, è normale e salutare.

una chiesa con contrasti teologici su questi temi non può andare da nessuna parte, nè avanti nè indietro, resta ferma e si consuma.

anche nelle realtà protestanti si stanno verificando le stesse dinamiche e io vedo inevitabile la formazione di due grandi chiese che potremmo, semplificando, chiamare progressista e conservatrice.