Originariamente inviato da Druzya
con tutto il rispetto per i gusti sessuali altrui, ma e' una UACCATA di proporzioni planetarie.

tra un po' le olimpiadi per mancini e quelli per calvi...
ma io provo a mettermi nei loro panni e capisco perfettamente il problema della visibilità.

Ancora oggi, spessissimo, l'omosessuale è visto come diverso/a e tende a subire lo sguardo degli altri, il girarsi indietro, lo sparlare della gente. È quasi naturale che, se è una persona anche solo un po' timida o giovane, tenda a nascondersi, a non voler far sapere, a non voler essere oggetto di sguardi e commenti vari, per non dire poi di battute più o meno offensive e discriminazioni pure e semplici.

Capisco quindi l'esigenza di far capire al mondo intero che essere omosessuali non deve essere causa di tutto quello di cui sopra.
Il modo per ottenere questo scopo è il centro della questione.
E iniziative come questa non so fino a che punto giovano alla causa, soprattutto quando invece di perseguire l'integrazione, alimentano la segregazione.