Originariamente inviato da agiaco
Si, resta il fatto, e non può essere taciuto, che tutta la situazione nasce dall'esperienza del governo Prodi, che è stata disastrosa sotto qualsiasi punto di vista.

Quell'esperienza fallimentare ci ha alienato gli elettori, lo dico da un bel po' che nelle fabbriche non si poteva più andare perchè si veniva assaliti, dopo aver votato pacchetto Welfare e altre amenità, e per il resto basta leggere le mail pubblicate sul sito del partito dopo il voto, che qui ho più volte linkato. Non il simbolo, il nome o altre cazzate ci hanno fatto perdere voti, ma l'insipienza del governo e il nostro votare zitti qualsiasi porcata passasse tra i banchi.

Questo va detto senza sconti, oggi si paga l'onda lunga di quell'esprienza e la rivolta contro la dirigenza (dimissionaria, giustamente) che quella linea ha sposato. La spina andava staccata quando ci si è resi conti che quel governo non faceva nulla a favore delle classi popolari ed era del tutto permeabile alle istanze dei soliti.

Però il paradosso è che portavoce di questa insoddisfazione sia l'unico che in quel governo era ministro, e che si presenta come vergine a quegli errori.
Sì, ma c'è da considerare anche che la composizione di quel Governo è stata cmq forzata dalla legge elettorale di mr B, e che era cmq una maggioranza le cui fondamenta e il cui collante erano debolissimi.
Il Governo Prodi era l'unica cosa simile a una sx moderata e dargli stabilità era una questione di coerenza.
Il punto è che se Prodi fosse riuscito ad arrivare fino in fondo alla legislatura, magari voi non stareste oggi fuori dal Parlamento.
l'onda lunga è quella di Mastella e di Silvio.