che nessuno ti contesta, ci mancherebbe...Originariamente inviato da Uanne
e anche a tanti con cui avevo parlato![]()
che ve devo dì, sono solo le mie impressioni
Del film ne parlammo io e the hitcher, in altro thread su un altro film, sono andato a ripescarmi i post, ecco qua se ti interessa:
WSIM
Ti dirò, globalmente mi è piaciuto, ma è veramente un film per pochi, oltre che un western decisamente anomalo per il genere.
Molto minimalista, introspettivo, totalmente demitizzante...quasi un documentario biografico con tanto di commento fuori campo (non so se hai notato l'imagine volutamente sfuocata sui bordi che apre ogni sequenza, come nelle vecchie foto dell'800)...
Interessante anche lo sviluppo del tema del "doppio": uno che non vuol essere più se stesso, l'altro che vorrebbe essere quell'uno...
Splendida fotografia, e scelta prevalente o di primi piani o di larghi campi...primi piani indagatori che scavano dentro le paure di tutti...
Tempi lunghi, sequenze sobrie, silenziose, ...dove i pochi colpi di pistola risuonano come bombe...
Va in crescendo, sia nella dinamica degli eventi che nel delineare i personaggi, tuttavia è un crescendo lento e per i più difficile da reggere, e per questo dicevo che è un film per pochi.
THE HITCHER
concordo che sia un film per pochi, anzi pochissimi.
ho notato e apprezzato le sfocature d'epoca, l'accuratezza della ricostruzione, i campi lunghi e la fotografia, la scena spettacolare della rapina al treno costruita in un contrasto tra luci e ombre, la recita a teatro con il trucco dell'epoca, il labile confine tra venerazione e invidia, tutti i comprimari senza eccezione alcuna... insomma la costruzione generale del quadro è accattivante.
mi sono mancati i protagonisti. forse il migliore fra i due è il codardo robert ford che però sembra essere costantemente sopra le righe, mentre brad pitt tenta l'immedesimazione completa con il bandito jesse james ma riesce più che altro a gigioneggiare nei panni scomodi del personaggio
WSIM
Per me è stato bravo. Ciò che dici tu si potrebbe definirlo con "L'importanza di chiamarsi Brad Pitt". E' un divo, e soffre di quei difettucci noti a tutti i consimili.
Ma qui nonostante tutto l'ho visto bene, contemporaneamente personaggio nero e sofferto, isterico e dolce...non era facile
THE HITCHER
wsim potrebbe essere che mi aspettassi di più, potrebbe essere che non abbia il fisique e ci volesse qualcuno meno "pulito". non metto in dubbio che non abbia lavorato molto su ogni espressione, ogni mossa, ogni tic, è solo che non sembrava reale.
lo dico con le pinze, mi piacerebbe vedere il primo(o uno dei primi) montaggi da quattro ore... magari col tasto ffw premuto