Posso cogliere l'occasione per insultare Severgnini ancora una volta?
Anzi, non lo insulto io, ci pensa lui stesso a mettersi in ridicolo
Fotografie e media italiani
Caro Beppe,
hai avuto occasione di ospitare un paio di mie lettere nel passato nella tua rubrica e ci siamo incontrati tempo fa qui a San Francisco. Ti scrivo per chiederti di un fenomeno strano che vivo leggendo a distanza i maggiori giornali italiani online (e su carta quando passo alla madrepatria).
Come fotografo e amante della fotografia come mezzo per comunicare emozioni e informazioni alla stregua di altri mezzi espressivi, mi trovo molto in difficoltà quando vedo l'uso che viene fatto della fotografia nei principali media italiani. Leggendo giornalmente testate internazionali come il New York Times (sia online che su carta) ho rafforzato il mio apprezzamento per l'immagine come messaggio forte e chiaro, spesso senza la necessità delle parole del giornalista. Il nome del fotografo in basso a destra sotto la foto mi dà la possibilità di capire dove alcuni dei miei «idoli» sono assegnati. Le loro immagini spesso valgono mille parole scritte. Avendo incontrato diversi di loro nel mio percorso per diventare un migliore fotografo, ho potuto meglio capire l'impegno che si trova dietro la ricerca di un'inquadratura per raccontare una storia, la passione che hanno per lo storytelling e per l'impegno sociale. Aprendo le testate italiani i nomi dei fotografi scompaiono quasi sempre. Non sembra esistere un rispetto sia per il fotografo, spesso «dimenticato» nei credits, sia per il lettore, a cui vengono rifilate immagini deboli o ribollite (per non parlare della selezione estiva di pelle al sole). In una società in cui sempre meno tempo viene dedicato alla lettura e all'informazione seria a scapito di brevi snippets di immagini e testi, l'educazione e l'esposizione del lettore a immagini di alta qualità informativa e culturale mi sembrano d'obbligo. Alla stessa stregua, gli editors devono rispettare il lavoro del fotografo con un credit chiaro.
RISPOSTA
Ciao Luca. A San Francisco dovrei arrivare intorno al 20 ottobre. Forse presenterò lì il mio Libro degli Italians - Giro del mondo in 80 pizze. Come sempre, aggiornamenti e notizie su questo schermo.![]()
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Lui ti chiede spiegazioni sull'imbarazzante situazione italiana di copiaincolla fotografico e te rispondi dicendo che farai di bello fra un paio di mesi.![]()
- Severgnini, quando fu scoperta l'america?
- Ieri ho trovato un macaco in giardino
- Bravissimo!