azzardiamo alcune possibili soluzioni del giallo. 1) Wuhan è un fauno della letteratura minore celtica di cui Calderoli, sposato con rito nibelungico dinanzi al druido sorseggiando sidro e inneggiando a Odino, è un appassionato ammiratore. 2) Wuhan è uno dei cuccioli di lupo e di tigre che scorrazzano nel giardino di Villa Calderoli (forse quello che qualche anno fa azzannò un piede del popolare ministro, procurandogli danni cerebrali irreversibili) e che ispirano la politica riformatrice dello statista padano. 3) Wuhan esiste davvero, è un economista bravissimo, ma ancora sconosciuto, forse boicottato dall’intera comunità scientifica internazionale - notoriamente asservita a Roma Ladrona - per le sue simpatie leghiste, e Calderoli si appresta a insignirlo al Premio Nobel della Padania, nell’ambito della prossima edizione di Miss Padania.