Originariamente inviato da lookha
bisognerebbe dirla tutta però: né scende tanto quanto scende il petrolio, né aumenta tanto quanto aumenta il petrolio.
Dal 31 marzo al 7 di luglio il petrolio è aumentato un 41%, da 100$ a 141$
mentre la benzina in Italia è aumentata da 1,363€ a 1,528€, un 12%.
O se vogliamo essere più precisi, dal 9 luglio 2007 al 6 luglio 2008, il petrolio è aumentato 165% (in euro), da 55€ al barile a 145€, mentre la benzina è aumentata da 1,352€ a 1,528€ (13%).
Ovvero, quando il petrolio aumenta, la benzina non aumenta né allo stesso ritmo né della stessa percentuale, e quando il petrolio scende la benzina non scende né allo stesso ritmo né della stessa percentuale.
La vera fregatura è che il prezzo del petrolio si riferisce alla compra/vendita di contratti
futures ( http://it.wikipedia.org/wiki/Futures ), ovvero contratti che dovranno essere "consegnati"...
cito Wikipedia: Nella stragrande maggioranza dei casi le operazioni sui futures delle commodities sono speculative e si chiudono prima della scadenza con l'acquisto/vendita di un contratto di segno opposto e spesso sono effettuate a cortissimo termine. A volte l'intera operazione (vendita/acquisto o viceversa) si completa in pochi minuti. Solo una piccola parte (<2%) dei contratti negoziati sulle commodities nelle borse preposte (cereali, carni, metalli preziosi, metalli non ferrosi, coloniali, legname, prodotti energetici, valute.) vengono effettivamente consegnati. La quotazione di borsa serve per la disseminazione dell'informazione ai produttori e ai consumatori/utilizzatori e molti scambi reali avvengono al di fuori dei meccanismi di consegna delle borse (vedi petrolio)
Facendo un esempio grossolano possiamo dire che le compagnie petrolifere aumentano
il prezzo alla pompa OGGI, perchè DOMANI si PREVEDE che il greggio costerà di più.
Altro paradosso, se "io e te e combriccola" ci scambiano contratti e ne facciamo aumentare il valore sul mercato, il prezzo sale... magari però il barile "fisicamente" non lo richiede nessuno.
Si può arrivare al paradosso - ci siamo arrivati ? - che la domanda/offerta fisica di un bene rimane inalterata, o aumenta in maniera modesta, o addirittura scende... ma il valore di quel bene comunque sale e aumenta, perchè qualcuno a livello superiore, a livello finanziario, manovra partite "virtuali" di tale bene![]()
Altra fregatura, se tu in Italia compri un camion di rame per farci dei pentoloni, e poi li vendi, alla fine del gioco sei tassato al 42%
Se compri "x contratti" di rame e ci speculi, e gaudagni anche il 100%, non paghi una mazza di tasse, 0%si paga solo il costo del singolo contratto, che rispetto ai valori movimentati è irrisorio max circa € 10
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Ovviamente molte risorse che potevano essere investite in attività industriali, creare posti di lavoro, ecc... ecc... sono a giro a tentar di speculare, e il mondo langue nella stagnazione
Signori, il mondo dei futures![]()


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