Ah, bè, che una deregulation selvaggia porti alla rovina non è una novità, il guaio è quando la gente continua a votare per gli idioti che la praticano.Originariamente inviato da gioggio
a tal riguardo facciamoci due risate (..)...
per chi non lo conoscesse nouriel roubini è un economista che ha previsto il cataclisma con un paio di anni di anticipo, beccandosi del "lunatic" un po' da tutta la stampa economica mainstream... ultimamente si sta togliendo un po' di sassolini dalle scarpe...(lo riporto perchè il blog richiede la registrazione)
http://www.rgemonitor.com/roubini-mo...lic_of_america
Il guaio è che c'è chi non vuol capire che "libero mercato" è diverso da "mercato senza regole". Forse solo una metafora calcistica potrebbe farlo capire al cittadino medio: è come giocare una partita senza arbitri e senza regole, affidandosi al fair play delle due squadre. Sai le risate.
Dwarf: oggettivamente la consapevolezza delle istituzioni è diversa, negli anni '30 la FED lasciò che le banche fallissero a catena per la crisi di panico dei risparmiatori che ritiravano i soldi, immagina la crisi attuale se avessero lasciato fallire Freddie e Fannie, o la Northern Rock in UK. Certo, oggi le dimensioni del mercato sono molto maggiori e per conseguenza anche le perturbazioni si sentono a livello globale, però sappiamo anche di più sul funzionamento dei mercati. Che poi la batosta sarà forte, su quello non ci piove.