potrei citarti gli ultimi che ho letto...

"la ragazza di Vajont" di Tullio Avoledo...molto bello

"Molto forte, incredibilmente vicino" e "Ogni cosa è illuminata" entrambi di J. Safran Foer: attenzione, sono molti belli se "li sai leggere", ovvero se riesci ad immaginarti in un bambino nel primo e in un ragazzo ucraino che parla un inglese maccheronico nel secondo...

Adesso sono alle prime pagine di "Quel che resta del giorno" di Kazuo Ishiguro ...per ora