Quelli che si stanno sentendo ora sono gli effetti secondari: non gli effetti diretti dei debitori dei subprime, ma gli effetti della mancanza di liquidità generata da questo tipo di prestiti; infatti cominciano a sentirsi in Europa dove le banche prendono meno rischi rispeto a USA e Gran Bretagna. Questo perché le banche cercano di coprire i rischi assicurandosi o frazionandoli e cedendoli ad altre banche o al mercato.Originariamente inviato da Alex D.
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In effetti da circa una settimana si sono fatti sentire anche in Italia; è proprio di oggi il consiglio di amministrazione straordinario di Unicredit, la banca più internazionale d'Italia, per correre ai ripari.

 
			
			 
					
					
					
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