I paesi in via di sviluppo con pressante bisogno di contenere le spese da parte di tutti , senz'altro , ma non solo. In europa solo l' italia per diffusione di linux e dell' opensource è da sempre fanalino di coda, in polonia , caso unico,linux copre oltre 85% dell' utenza pc , i computer nei paesi europei dell' ex unione sovietica si vendono prevalentemente senza preinstallato nessun SO oppure con linux , nella Russia di Putin opensource e linux sono stati inposti in tutte le scuole di ogni ordine e grado, nell' area asiatica poi abbiamo paesi nei quali i prodotti microsoft sono addirittura fuorilegge.Originariamente inviato da SMASH
Concordo, infatti io facevo riferimento ai grandi portali perchè sono gli unici che hanno la possibilità di sfruttare un campione molto ampio, anche all'estero.
Va anche considerato che tutte le copie crackate di Win non vengono registrate da nessuna parte, quindi nemmeno a Redmond sanno con certezza il numero di PC con windows installato.
E poi non consideriamo chi ha il dual/trial/ecc boot..
Più che altro si può vedere un "trend"...dati certi è impossibile averne in questo mondo.
Ovvio che se le statistiche dicono che il mercato Linux è in ascesa, si innesca un volano niente male...![]()
Secondo te Franco quali sono i paesi di maggior diffusione per Linux? Io credo, a rigor di logica, i paesi in via di sviluppo...sbaglio?
Il panorama generale è troppo variopinto. Per ambo le parti ,volendo farsi credere più grandi di quanto siano realmente, finisce solo per diventare uno stupido gioco a chi ci riesce meglio, basta prendere a campione un' area di proprio comodo. In italia statistiche a quel modo ce le rifila già l' istat per il calcolo dell' inflazione e del carovita quodidiano , me basta ed avanza pure , non sento alcun bisogno dell' aggiunta di numeri fasulli anche sulla diffusione dei prodotti informatici.![]()
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