che schifo di articolo.
Come se la corte d'appello di Milano avesse stabilito che la Englaro puo' morire domani, almeno leggessero le sentenze se proprio vogliono citarle.

Il problema in italia è che manca una legge e nessun partito politico si assume la reponsabilità di farla. Del resto è anche comprensibile, andar contro Monsignor Bagnasco e sua Santità Ratzinger non piace a nessuno.

Un giudice tuttavia, deve comunque decidere e per farlo non puo' che appellarsi ai principi generali dell'ordinamento.
Il risultato è che in materia ogni pronuncia si basa su presupposti, non solo di diritto ma anche etico-morali, ampiamente diversi e anche soggettivi.
Tanto per fare un esempio, nel caso della Englaro il tribunale e Corte d'Appello arrivano alla stessa conclusione ma con motivazioni, presupposti logici e principi giuridici differenti.

La mancanza di una legge non fa altro che creare pronuncie ambigue, che da un lato riconoscono il diritto a morire del paziente ma che non possono mai arrivare a imporre il dovere di uccidere a nessuno.