Al di là della superficialità e dell'idiozia dell'articolo... il punto legale è molto dubbio. Se (e sottolineo SE, vista la scarsa attendibilità della fonte) si sono basati solo sulla parola di lui... voglio dire, mi cancellano dei dati, io dico che Tizio aveva nome utente e password e Tizio viene arrestato? Poi mi sembra molto pericoloso equiparare un accesso eseguito con nome e password a un attacco di hacker. Se io godo della fiducia di qualcuno al punto da avere nome utente e password, mi si può accusare di avere abusato di questa fiducia se ne approfitto per cancellare dati, ma non di avere eseguito un attacco informatico. Insomma, se è vero, si tratta di una estensione del concetto di "pirateria informatica" alquanto pericolosa, anche se il Giappone è un paese con alcune sue peculiarità.