Originariamente inviato da seo_sem
Occhio che c'è il minimale per le attività di impresa (individuale e non).
E qui si tratta di impresa.
Minimale si intende che almeno quella cifra la devi pagare. Poi se fatturi di più, c'è, ovviamente, da pagare il resto.

In che senso? il minimale c'è lo stesso.
cerco di chiarirmi:
a detta del mio commercialista, io non andrò a pagare quei famosi 2300/2700 euro (che siano) fissi.
Il calcolo viene fatto unicamente sul fatturato (che mi porterà via circa il 40% tra inps e irpef, considerato che ho un irpef più bassa avendo anche un lavoro come dipendente).
Ora, di preciso non so se c'entri qualche nuova legge, quando lo vedo poi glielo chiederò.

Tra l'altro, prima di aprire mi sono accertata proprio del discorso dei minimali, poichè sapendo che il primo anno avrei fatturato poco e niente, non volevo ritrovarmi a guadagno 0.
L'idea di aprire la partita iva in realtà la ebbi già due anni fa, e infatti il commercialista che consultai allora mi avrebbe "inquadrato" come categoria che prevede il pagamento di circa 2300 euro di inps fissa l'anno.

NOTA: non so se può essere di qualche indicazione, io sono costituita come impresa individuale; non fatturo unicamente con iva ma anche con ritenuta d'acconto.

Poi c'è irpef, commercialista, iscrizione camera commercio, apertura PIVA.
Il grosso è inps e irpef.
L'apertura della partita iva, ripeto, è irrisoria. Fatta in via telematica, tra l'altro, nel giro di poche ore era già attiva.