Come se settant'anni fa invece la gente passasse il tempo tra bucoliche osservazioni sul panorama...Originariamente inviato da wsim
Ma a parte i miracoli, ai quali non credo neanch'io, da anni noto che si è persa la voglia di guardarsi attorno, voglia che porta a stupirsi di un cielo o del profilo di una montagna, di un colore come di un suono.
C'era chi lo apprezzava e c'era chi -la maggior parte?- passivamente lavorava come un asino, senza farsi alcuna domanda o sprecare alcun sorriso andasse oltre lo stretto necessario.
Oggi la gente viaggia, ad esempio; anche gli adolescenti viaggiano tanto e vedono un mondo che per i miei nonni sarebbe stato semplicemente impensabile. Anche questo è stupore.
Io continuo a credere che le persone -poche- di cui parlate non siano in numero maggiore, nè minore, rispetto a una volta; sono quelli che non si sarebbero stupiti nemmeno un secolo fa per un tramonto, che ora hanno la possibilità di farlo -ipoteticamente, eh- per mezzo del proprio telefonino. E tutto sommato ben venga, voglio dire; buon per loro.