Originariamente inviato da agiaco
Battisti è stato condannato per aver compiuto, per ragioi politiche, quattro omicidi trenta anni fa.
Come molti, subito dopo è riparato in Francia dove vigeva la dottrina Mitterrand, ossia la francia dava ospitalità ai terroristi condannati purchè cessassero la militanza e si comportassero bene.
E' diventato un noto scrittore, teneva anche dei corsi.
nel 2004 la dottrina mitterand è stata sconfessata dalla nuova leadership francee, c'è stata una rivolta di intellettuali pro-Battisti contro la sua estradizione, che alla fine la francia ha deciso lo stesso di concedere.
Battisti allora è andato in brasile.
Un omicidio è un omicidio. Le "ragioni politiche" non sono più nobili di quelle per procurarsi una bistecca o per "soddisfare i propri bisogni sessuali".

Il fatto che in Francia ci fosse la dottrina Mitterand a noi in Italia non può e deve fregare di meno. Dal momento che, come tu stesso hai detto, esistono trattati di estradizione tra Italia e Francia, TUTTI i vari terroristi rossi che ci si sono rifugiati avrebbero dovuto essere accompagnati alla frontiera. Se non è avvenuto è stato solo per gli appoggi e la connivenza della sinistra italiana e francese.

Ps. Il "noto scrittore" non era certo noto per meriti "intellettuali".