leggo sempre con interesse le tue impressioni sui film, ma non riesco mai a capire se sono attendibili. Non volermene, ma non c'è un film che non ti piacciaOriginariamente inviato da the_hi†cher
Sulla traduzione non posso parlare, l'interpretazione di Penn è strabiliante per l'intensità e le sfaccettature che riesce a regalare al suo personaggio.
La storia di un uomo comune che, costretto per anni a nascondere la sua omossessualità, diventa il fulcro di un movimento per la rivendicazione dei diritti non solo dei gay ma di tutte le minoranze che non hanno voce nei palazzi del potere è resa da Gus Van Sant con autenticità e forza dirompente. Harvey Milk è stato il primo gay dichiarato ad essere eletto per una carica pubblica, nello specifico quella di consigliere comunale per la città di San Francisco, dalla quale ha potuto opporsi con successo ad un emendamento che voleva che agli omosessuali venisse impedito di insegnare nelle scuole pubbliche in quanto corruttori e manipolatori di giovani menti. Un dibattito ancora oggi più attuale che mai.
Il film di van Sant restituisce un ritratto vivido e vibrante di una intera generazione e di un uomo fuori dal comune che ha saputo fare da ponte fra più generazioni e fra più culture. Sean Penn invece riesce nel miracolo di scomparire del tutto per mettersi al servizio del suo ruolo, facendo emergere un uomo ricco di passioni ed emozioni che attraggono i ragazzi sbandati e in cerca di una figura di riferimento di San Francisco così come gli spettatori alla scoperta di questo personaggio così singolare. Il tutto condito da una graffiante vena di umorismo che stempera anche le tragedie più grandi in un sorriso amaro.![]()